



La volontà di ritrovare uno spazio all’agricoltura e alla pastorizia a Campo di Giove è scaturita sin dalla nascita in seno alla nostra Cooperativa, nella convinzione che i saperi agricoli e pastorali
Attraverso sinergie con enti locali, associazioni, agricoltori di oggi e del passato e attori impegnati in esperienze simili altrove, abbiamo acquisito preziosi consigli e forti incoraggiamenti che ci hanno spinto ad individuare terreni dei soci disponibili ad essere conferiti in comodato d’uso alla Cooperativa per il recupero degli stessi e la realizzazione del progetto.
Manca forse l’esperienza, la completa conoscenza delle dinamiche temporali e la necessità estrema di portare a casa il frutto per il sostentamento famigliare, caratteristiche di un passato non troppo lontano che non hanno di certo accompagnato le ultime generazioni nella loro evoluzione sociale ed educativa (men che meno lavorativa!), ma ce la mettiamo tutta e lo facciamo con passione e convinzione.
Abbiamo cominciato con tre fagioli tradizionali (Borlotto, Pani giallino e Fagiolone), mais Ottofile e Quarantino… e patata rossa, contando di poter “ripopolare” di grano Solina parte dei terreni in un futuro prossimo. Riprendiamo quest’anno sperando che la terra possa ritrovarci protagonisti.
Nella consapevolezza di aver intrapreso un cammino in cui i tempi di realizzazione sono scanditi dal susseguirsi delle stagioni, procediamo in una lentissima attività frenetica.